sabato 1 dicembre 2012

La muschitta e il punteruolo


Una muschitta assai assai curiosa
volando un giorno senza posa
vide su una palma vicino ad un fosso
mangiare di gusto un punteruolo rosso.
Lo strano insetto aveva infatti finito
appena appena di stuzzicar l’appetito
nutrendosi della polpa di quella palma,
e perciò la muschitta gli chiese con calma:
“O tu, amico, che rovini queste piante
e che presto le distruggerai tutte quante,
dimmi com’è che sei capitato a Bisacquino
e che ti godi indisturbato il tuo festino?”
E quello rispose pulendosi le palme
sulle foglie di quegli alberi divenute salme:
“ Giacché non interviene l’amministrazione
a che pro tu mi sollevi la questione?
hanno forse in questo o in quel modo operato
per arginare questo fenomeno inaspettato?
Hanno solo pensato ad aumentate le tasse
per rimpinguare le tasche e le casse,
ma lo sconto per l’uso della compostiera
hanno fatto finta che proprio non c’era!
Hanno fatto spostamenti di personale
seguendo una logica assai familiare
e presto metteranno mano al regolamento
del cimitero per fare qualcuno contento…
Perciò di che così tanto ti meravigli
di me che mangio ed invece a questi figli’d'Adamo non rivolgi la tua attenzione,
visto che di tutto fanno un sol boccone?”
E la muschitta ora assai pensierosa
volò su un giglio, si posò su una rosa
ma era assai triste per il pensiero
che il punteruolo avesse detto proprio il vero.
Così è la vita, pensò un po’ sconvolta,
che accade di ritenere qualche volta
come cattivo chi si ciba di molto poco
mentre altri fanno il loro sporco gioco.
E rase tutte quante le palme di Bisacquino al suolo
 il famelico rosso punteruolo
era in pace, anzi si sentiva pieno di euforia,
perché in quel paese a mangiare era in buona compagnia.

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