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SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZ'ESTATE

Ah, mi sono proprio goduto quest'estate!!! Gare di go kart, sfilate di cavalli, le barzellette di Massimo Spata e lo show di Fernando Proce, e una Notte Bianca che più bianca non si può! Magari go kart e cavalli erano adatti solo ad un pubblico di pochi appassionati, magari le barzellette erano un po' datate e magari il Proce ha solo messo quattro brani come avrebbe saputo fare anche l'ultimo dei ragazzini che s'improvvisano dj (salvo che questi non prendono manco un euro!!!), ma la Notte Bianca, ah la Notte Bianca…!
Una distesa di stand dal Calvario (anzi, qui uno stand solitario che tale è rimasto…) al Passeggio, passando per la Piazza dove, oh potenza di quest'età!, si è celebrato il primo happy hour di Bisacquino! Doveva essere il trionfo dei sensi, secondo il percorso che era stato previsto (e in quanto ad odori, tra cani e cavalli, non sono stati lesinati…) nonché il trionfo della cipolla busacchinara, vera regina della festa, ahimè però latitante per l'intera serata, annegata dal sugo fumante delle lasagne e dagli afrori del panino costo euro 1 e dei cornetti all'alba per primi divorati dai giovani volontari…
Che Notte magica! E come chiamare un evento preceduto dal Mercato del Contadino inspiegabilmente non pervenuto, finanziato e magicamente, appunto, irrealizzato? Magia, magia “bianca”!!! E poi si dice che le Amministrazioni non hanno la bacchetta magica!
Ma, mentre negli occhi ho ancora i giochi d'artificio sparati allo stesso modo per la Madonna e per il Proce, che magari cita spesso la Madonna ma non proprio devotamente, e mentre non sento il rombo della macchine dell'Estate Raid, non realizzatasi per mancanza di equipaggi partecipanti, e aspiro a pieni polmoni il puzzo di escrementi equini e, infine, mentre rivedo su Facebook il video di quella che è stata definita la “Notte Bianca più bella di sempre”, un pizzicore mi prende alla nuca quando realizzo che tutto ciò ha avuto un prezzo non indifferente in un momento di crisi: e lo stesso pizzicore lo sento alle mani e da esse vorrei trasferirlo alla nuca dei nostri cari Amministratori!
E però… mi siedo un attimo come stordito, mi guardo attorno e sono allibito, resto basito, sconvolto, stupito: oh, non ho quest'età ma mi ritrovo più vecchio, pensavo fossero gli anni 2002/2006 in cui tutto questo c'è già stato: deja vu, deja vu, deja vu!!! E invece è il 2012, Spata e Proce sembrano aver preso casa a Bisacquino, e perciò io propongo la cittadinanza onoraria, e il resto sa di già vissuto, per l'appunto!
Così, mentre per le strade si aggira furtivo e fumante il toro meccanico alla ricerca di giovani Amministratori da far caracollare, evapora la magia della “Notte Bianca più bella di sempre” e rimane, semmai, la “Notte Bianca di sempre”, però un po' scondita perché senza cipolla. E rialzandomi un poco avvilito penso che mi son perso la serata fantasia, ma niente paura: come un deja vu tornerà anch'essa, come le altre cose, come sempre. Noi ci saremo, voi ci sarete?

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