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UCCI, UCCI, SENTO ODOR DI…

Rifiuti per le strade e per le campagne, chiaramente un lusso per i gatti e i cani randagi, ma un problema per la vista e l'olfatto di tutti i bisacquinesi. La raccolta differenziata, arrivata a Bisacquino qualche mese fa con molto successo, comincia ora ad avere qualche incrinatura. Chi si trova alla radice di questo problema? L'Amministrazione Comunale o la cattiva educazione delle persone? Il responsabile sembrerebbe essere una parte della popolazione di questa piccola cittadina: poco incline da sempre al compito oneroso della separazione dei rifiuti, preferisce abbandonarli ovunque capiti, magari dopo uno sguardo furtivo in giro e allontanandosi subito dopo fischiettando un motivetto allegramente... Addirittura in paese si comincia ad avvistare il ritorno dei vecchi cassonetti dell'immondizia, che minacciano spudoratamente di cacciare la raccolta differenziata, da considerarsi sicuramente un motivo di progresso per il nostro paese. Differenziare non solo rende una popolazione più civilizzata, ma non è trascurabile neanche il beneficio che ne ricava l'ambiente: non bisogna, infatti, dimenticare che i rifiuti differenziati non vengono gettati nelle discariche come quelli indifferenziati, ma vengono riciclati nella creazione di nuovi prodotti.
Bisogna però precisare che all'interno della stessa popolazione vi sono persone che, come detto, rifiutano di differenziare, ma vi sono anche quelle persone che, comprendendone l'importanza, cercano di soddisfarne le richieste, pur non riuscendoci nella maggior parte dei casi. La popolazione, confusa su alcuni punti, chiedendo chiarimenti agli impiegati municipali e ai netturbini, riceve però notizie tra loro discordanti. Di conseguenza risulta alto il rischio di richiami alle famiglie per un loro errore attuato nel corso della differenziazione. Il periodo di crisi e l'aumento delle tasse non giovano sicuramente a queste famiglie, che non riuscirebbero a pagare le possibili multe. A questo punto entra però in gioco il ruolo dell'Amministrazione. Affinché vengano diminuiti gli errori nella separazione dei rifiuti e il loro abbandono nei posti più disparati, essa potrebbe organizzare nuovi incontri di informazione sul riciclo, come già avvenuto in passato: in questo modo le persone, essendo maggiormente informate, farebbero meno errori e accoglierebbero in modo migliore l'iniziativa. Fallire nell'organizzazione e nel mantenimento della raccolta differenziata significa regredire civilmente. La situazione resta attualmente preoccupante e dilaga ovviamente una paura: che questo sia l'incipit di una nuova barbarie della munnizza?


Certo che, oggigiorno, accadono stranezze!

Uno spettro si aggira all'interno del Comune di Bisacquino… non è quello del comunismo, ma quello del CAMIONISMO! Ebbene sì! Avvistato un camioncino del Comune aggirarsi, allegramente, per le vie del paese. Galeotto fu, nientepopodimeno che, un guasto al cancello! Sì signori, un guasto, che avrebbe persuaso i ladri a fare il loro ingresso nell'area comunale, nelle calde sere del luglio scorso.
Si dice che il camioncino sia stato individuato da parte di un ragazzo del posto che, avvertitane la strana presenza già la sera precedente, volle seguirlo durante il tragitto, costringendo la banda di ladruncoli alla fuga e all'abbandono del camion. Scene da Oscar! Al suo interno, sono stati trovati un piede di porco e altri attrezzi da scasso, ma la domanda più importante è la seguente: trattasi di un cancello ad apertura e chiusura elettronica? Certo che no! Il cancello comunale si apre e chiude manualmente! Ops... allora dobbiamo rinunciare ad indagini sherlockiane perché il caso è elementare! Vediamo: chi avrà aiutato i ladruncoli a dare al cancello una bella spintarella? Come è potuto accadere che nessuno si sia accorto dell'uscita del camion, protrattasi per più serate? Possibile che, proprio in quelle sere, ci si sia dimenticato che il Comune è un ente e non casa propria? Semplice casualità? Eh Signori!
Se il buongiorno si vede dal mattino, i camionisti avranno “l'occhi a pampina” per il tanto girovagare! Certo che, oggigiorno, accadono stranezze!

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